Su invito del patriarca caldeo, ieri a Erbil si è tenuto un incontro dei leader delle Chiese irachene. La condanna della “devastante guerra” fra Israele e Hamas, le critiche per il ritiro del decreto presidenziale e la richiesta di giustizia per le vittime dell’incidente alle nozze. Il card. Sako sottolinea i “tre ostacoli” sul cammino dei cristiani e che minacciano la loro presenza nel Paese.
Un cartello della criminalità organizzata avrebbe portato “regolarmente” dallo Sri Lanka alla Malaysia 13 bambini e da lì, con documenti falsi, sarebbero stati trafficati nel resto del mondo, Europa compresa. Il presidente dell'Autorità nazionale per la protezione dell'infanzia, Udayakumara Amarasinghe: “Ai genitori viene data una certa somma di denaro per portarli all'estero anche se questo è un reato penale”.
Definita anche “l’oro bianco” questa coltivazione costituisce per tradizione uno dei principali volani economici della regione. La disperazione di milioni di coltivatori per il crollo dei prezzi della materia prima sui mercati. Effetto della crisi economica ma anche dell'ingresso di grandi gruppi che hanno sconvolto i mercati locali.
La drammatica testimonianza del vescovo mons. Celso Ba Shwe anche lui costretto a lasciare il Centro pastorale insieme ad alcuni sacerdoti: "Abbiamo offerto rifugio agli sfollati per i combattimenti. Da tre giorni cercavano di assumere il controllo delle nostre strutture, finché proprio alla sera della festa di Cristo Re ci hanno sparato contro intenzionalmente con l'artiglieria. Continuate a pregare per noi".
Il riconoscimento verrà chiesto per il 2025, l'80° anniversario dell'attacco statunitense. Se verrà accettato, sarà la prima volta che documenti relativi alla bomba atomica verranno aggiunti al Registro della memoria del mondo dell'organizzazione Onu
L’attivista palestinese racconta la gioia temporanea per la sospensione dei combattimenti, ma lo sguardo è già al futuro prossimo. La “macchina da guerra” israeliana vuole “pulire” la Striscia, dove l’85% dei morti sinora registrati “sono donne e bambini”. Solo l’intervento della comunità internazionale può fermare questa tragedia.